Categoria: 60cc Easykart
La sessione di prove cronometrate segue il più classico dei copioni dato che il favorito per la vittoria finale del trofeo Cristian Tonalini (MLG) si aggiudica per la terza volta il bonus che oggi vale doppio con il tempo di 57”590. La dea bendata sta già guardando verso il piccolo pavese dato che Owen Bahobeshi (Power Competition) primo a Branduzzo non riesce nemmeno ad entrare in pista restando ultimo senza tempo mentre Emilio Tedesco (TeVezz) non va oltre un 58”325 che lo piazza nono giusto a precedere la “quota rosa” di Giulia Bernardi (KronoRT). Gli altri 2 contendenti per il titolo Nicholas Tomasella (EmiliaKart) e Dylan Turri (BlackHawk) sono rispettivamente terzo a 219 millesimi e quinto a 286 con la minaccia più consistente che arriva da un Leon Brunner (Frasnelli) che è secondo per soli 12 millesimi di secondo in un tracciato dove i 60ini girano ad una media di poco superiore agli 80 km/h. Ancora una volta si qualifica bene Mattia Colnaghi (VRK) quarto a 233 millesimi; completano le prime cinque file della heat Cocchianella (Racers), Ranica (Power) e Ferrandi (KronoRT).
La heat conferma che oggi non è sicuramente la giornata giusta per Bahobeshi che, partendo dal fondo dello schieramento dietro agli altri 19 “mini-trofeisti”, si trova nella necessità di infilare la corsia dei box all’inizio del giro di lancio supplementare senza però poi uscirne: rimarrà così sicuro ventesimo anche sullo scacchiere della finale, un vero peccato.
Tonalini intanto prosegue nella tattica di togliere punti preziosi alla concorrenza andando ad aggiudicarsi lo zero assoluto nel merge tra qualifica e manche grazie ad una cavalcata vincente e nemmeno troppo solitaria negli 8 giri della heat e marcando altri due punti in classifica. Al contrario dietro di lui abbiamo visto una 60 bella dinamica ed effervescente: testacoda di Ricci Bitti (CRB team) alla P3 nel primo giro che lo relega in 18ma posizione davanti solo a Silvestri (DEM). Sempre nello stesso punto al giro successivo va largo sulla via di fuga Manuel Ranica (Power) che passerà sul traguardo 13mo da sesto che era la primo passaggio. Ma è sicuramente andata peggio in partenza a Tomasella (EmiliaK) che dalla slot numero 3 transita invece 15mo al primo giro trovandosi a dover recuperare nei rimanenti 7 giri. E ci riuscirà chiudendo in ottava posizione con un quinto giro devastante iniziato con un doppio sorpasso all’attacco della piccola quadra in salita della postazione P2. Per il resto la heat di qualifica ha visto un assestamento dei valori in pista di questa giornata: Brunner segna il GVG in 57”859 giusto dopo aver superato Cocchianella che terzo sul traguardo si vede passato in sesta posizione per un mancato allineamento in partenza. Terzo è così un concreto Dylan Turri che vuole sfruttare la chance di minacciare il “vice” Tedesco che giunge così dietro di lui in quarta posizione mentre Colnaghi gli cede la posizione all’ultimo giro è sarà quinto. Settimo conclude Ferrandi poi Tomasella, il tedesco Adrian Bichoff (RTRacing) e Flavio Pizzio mentre Lavazza (DEM) è rimasto fermo poco prima del traguardo al termine del quarto giro.
La finale è un affare a quattro dove una delle T protagoniste della stagione 2020, quella di Tedesco, si cambia nella B di Brunner: l’altoatesino infatti al secondo giro infila il leader provvisorio Tonalini al tornante in salita della P8 che precede la discesa verso il traguardo e conduce la finale per i successivi 3 giri, sino a quando cioè Tonalini torna ad essere primo dopo aver avuto ragione di Turri al terzo giro all’attacco della quadra alla postazione P2. Ma la finale è ben lontana dalla stabilità di classifica: Tedesco segna il GVG subito al secondo giro in 57”745 ma non riesce a sfruttare troppo questo slancio visto che nel corso del giro numero otto perde ben cinque posizioni ritrovandosi 10. La classifica finale lo vedrà settimo in gara e comunque secondo nella classifica generale del trofeo dato che il bel podio di Turri, terzo, non basta al rossocrociato per superare l’imolese in classifica. Tornando alla gara abbiamo lasciato Tonalini in preda alla furia agonistica di un Brunner in splendida forma che all’ottavo giro trova ancora nel tratto più veloce del tracciato, il terzo settore cronometrato, lo slancio per riportarsi al comando: a questo punto il pavese preferisce evitare di compromettere la classifica finale del trofeo e rinuncia alla ricerca della quarta vittoria ad ogni costo. Quarto conclude Tomasella che al quarto giro era riuscito ad infilare all’interno della P3 Turri, ma il recupero di Brunner, che nel giro successivo era invece alle sue spalle, lo riposiziona in quarta piazza. Cocchianella fa tesoro della lezione avuta nella heat (mancato allineamento in partenza) ed è quinto davanti a Colnaghi e Ranica che invece è recidivo con la protezione anteriore fuori posto e con 5” di penalità retrocede nono dietro a Giulia Bernardi (KronoRT) e davanti a Thomas Carnovali (VRK). Unico ritirato in questa giornata decisamente negativa per lui è Bahobeshi complice una uscita di pista sulla via di fuga del tratto intorno alla P3 accaduta al giro numero 8 quando era decimo e si preparava ad attaccare Giulia Bernardi.