Categoria: BMB Challenge
La prima prova del challenge BMB alla sua seconda stagione assume i connotati di una vera e propria prima scaligera per via non solo del record di presenze nel trofeo nazionale (29) ma anche per il livello dei partecipanti nei quali si riconoscono diversi passaggi di categoria dalla 125Easy Master. Ed è proprio un new entry, Hayden Lupifieri (BirelART-MLG), che si aggiudica il bonus della pole con il tempo di 49”288 precedendo il vice campione internazionale Alessandro Salvarani (Kosmic-delBaffo) di 136 millesimi ed il compagno di squadra (non di colori vista la novità grafica 2020 della squadra lombardo-emiliana) Leonardo Principalli. Quarto il migliore dei trofeisti 2019 Alessandro Gnecchi (BirelART-ACE), quinta la lady Erika Lavazza (Tony-MKS) a precedere Damiano Puccetti (KR-Mazzotti), Marco Bernardi (Mach1-KronoRT) e Gianluca Guiotto (Tony-MKS) staccato di soli 595 millesimi.
Ed è il livello agonistico dei 29 di Adria che emerge sin dalla pre-finale dove si propone un contenuto per palati fini: partenza da manuale con la fila esterna guidata da Salvarani che non si fa cogliere impreparata inserendosi “a scatto” in quella interna ad eccezione di Puccetti che si trova un po’ chiuso e perde un paio di posizioni. Cavazzi (Energy) non riesce a prendere il via e sarà l’unico a non vedere la bandiera scacchi, oltre al semaforo, in questa gara.
Al terzo giro Bernardi sorprende all’interno del tornante sinistro Lavazza prendendosi la quarta posizione ed imitato il giro seguente da Gnecchi poi penalizzato di 3” per la partenza: finirà sesto dietro a Lavazza che ha preceduto in pista. Nella quinta tornata Puccetti sorprende Riccardo Volpi (Tonykart) nella sequenza della M3 e si porta in settima posizione. Intanto il leader Lupifieri viaggia in scioltezza ed al termine dei 14 giri chiude con un vantaggio di quasi 5 secondi su Salvarani, vantaggio maturato grazie anche al GVG in 49”333 di poco superiore alle crono. Terzo Leo Principalli con Paolo Orsini (Tony-AWracing) e Guiotto a completare la top ten.
La partenza della finale vede mancare all’appello Jacopo Carta (Ricciardo) e Luca Maso (Kosmik) mentre allo spegnimento del semaforo si replica la pre-finale ad eccezione di Marco Bernardi che arrembante sfila quarto al primo giro con Erika Lavazza alle sue spalle ed inseguita da Volpi, Puccetti, Guiotto ed Orsini. Nel passaggio successivo riesce a sferrare anche il colpo decisivo su Leo Principalli portandosi terzo dietro a Salvarani. Torniamo al primo giro dove è out Daniele Tassone (Intrepid-AbruzzoK) che parcheggia sconsolato alla M4 mentre al terzo giro perdiamo anche Cavazzi per il quale evidentemente non è giornata. Alla settima tornata collisione tra Marinucci (BirelART) e Giliberti (BIrelART) nell’allungo dopo il tornante della M4 con entrambi i piloti out mentre erano in fondo al gruppo. Anche il nono giro è segnato da un contatto di gara: Nicolò Decaro (BirelART-EmiliaK) e Kevin Collini (Oberon-MKS) si urtano al tornante della cartiera e la loro gara finisce laggiù. Un giro dopo cambia invece la classifica per le posizioni da podio: Bernardi alla sequenza della M3 trova il varco giusto per superare Salvarani e salire in seconda posizione mentre anche Guiotto sta risalendo passo passo ed incombe quarto alle spalle di Principalli. Stesso discorso per Gnecchi sfilato 21mo al primo giro e 14mo a metà gara. Il bergamasco sarà 11mo sfruttando anche le penalità sui musetti che hanno interessato più di un pilota nella prima metà classifica. Nel giro numero 15 Guiotto trova il guizzo vincente su Principalli al cavatappi piano e della situazione ne approfitta molto bene Lavazza che si mette dietro lo svizzero. L’elvetico però reagisce ed all’ultimo giro riesce all’apice della M8 ad infilarsi all’interno della legnanese riportandosi in quinta posizione. Settimo è Volpi davanti ad Orsini, Samuele Mengozzi (tonyk-MKS) ed il protagonista assoluto della 125Master 2019 Mattia Moretti (BirelART-TenJob).
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