Categoria: 125cc Easykart
La prima giornata della 125 Easy 2021 sembrava fosse il girono di gloria per Alessandro Girotti che unisce alla sua maturazione agonistica della scorsa stagione lo stimolo di essere in una squadra per lui nuova (Emilia Karting). Nelle qualifiche riesce ad approfittare dell’assenza di Ruga nelle libere del sabato ma non tanto quanto lo sa fare Gabriele Cazzaniga (FeroceMT) che si aggiudica il primo bonus con il tempo di 51”426 proprio davanti a Girotti con 51”490, Andrea Fersini (AbruzzoK), Alessandro Viganò (MLG), Simone Borsato (Racers), Marco Pirovano (FeroceMT) e finalmente settimo il detentore Francesco Ruga (FeroceMT) staccato di 333 (il numero di Cazzaniga) millesimi. Malasuerte invece per Attilio Pagani (AWr) costretto alla 21ma casella della heat per non aver potuto fare nemmeno un giro lanciato.
La heat ha i connotati effervescenti della “new wave” che si sta aggregando nella categoria già dallo scorso anno: alla partenza Cazzaniga non sfrutta al meglio la slot numero uno tanto che Girotti e Fersini lo passano alla cartiera nel secondo passaggio ma lui replica bene ed è secondo sul traguardo. Alla tornata seguente entra nella mischia anche Viganò che subisce però l’attacco vincente di Girotti mentre Andrea Procino (CFracing) ne paga le spese perdendo la carenatura anteriore fermandosi così in parco chiuso dopo 2 giri di gara. Alla nona tornata accade l’episodio decisivo per la classifica della heat: alla M6 Cazzaniga supera Fersini, il duello prosegue sino all’ultima M9 dove il pilota della Feroce tiene giù uscendo largo sull’erba e rientra dietro a Viganò e perdendo la possibilità di lottare per la vittoria. La penalizzazione di 5” lo farà scendere alla nona piazza finale. Le ultime emozioni arrivano dal rosso-crociato Edoardo Prioglio (MLG) che nel tentativo di migliorare una già discreta prestazione al 13mo giro tenta di sorprendere l’avversario davanti a lui con un attacco alla M8 dove lascia però la carenatura anteriore insieme alla posizione che aveva in gara sino a quel momento.
Partenza della finale temibile per Girotti che si trova sì nella slot numero 1 ma circondato da avversari pronti ad approfittare di ogni sua incertezza, incertezza che non ci sarà. AL primo giro infatti è Marco Sertore (NoDrug) che va largo all’uscita della M3 costringendosi ad una gara di rincorsa. Terzo giro e Ruga inizia a rosicchiare le posizioni di classifica con il soprasso che lo porta in seconda posizione dietro ad uno splendido Girotti mentre il giro dopo anche Fersini, in recupero dalla sesta fila di partenza passa terzo. Trascorre poco più di un giro ed al quinto Ruga attacca Girotti al tornante della M4, il milanese resiste ma all’inserimento della M6 il “trofeista 2020” si prende definitivamente la prima posizione. Ma il bello deve ancora arrivare: poche centinaia di metri dopo, alla cartiera nella sesta tornata, Fersini vede uno spiraglio all’interno di Girotti ed affianca il neo pilota EmiliaKart che seguendo la traiettoria ideale non riesce ad evitare il contatto che lo metterà fuori insieme all’incolpevole numero 2 della FeroceMT vale a dire Cazzaniga. Fuori 2 sicuri pretendenti al podio sono Andrea Torello (CFracing) e Viganò alla ricerca del gradino di bronzo. Dietro di loro sia Procino che Pirovano approfittano verso metà gara del calo progressivo accusato da Jamil Pilotto (VRK) che scivola lentamente al di fuori della top ten e superato anche da Filippo Demartini (CKCrc) che sarà buon ottavo al traguardo davanti al rimontante Attilio Pagani partito dalla slot numero 17. Ma troniamo a Fersini che continua a vedersela con Viganò sino a quando il pilota MLG si trova a difendere la posizione da Torello che riesce anche a precederlo per poco dato che Viganò al penultimo giro torna terzo dopo aver stabilito quello che sarà il GV in 52”003. Ma l’ultimo giro è quello che fa la differenza ed infatti al tornante della M4 Torello e Viganò entrano in collisione, vola l’easy della MLG ed è più lesto a ripartire Torello che va a prendersi gli onori del podio dietro a Ruga e Fersini. Ottima gara di Simone Borsato (Racers) quarto con Procino quinto davanti a Caralla e Pirovano. Edoardo Prioglio ancora in rimonta si ritrova fuori dai primi dieci per la penalità inflittagli di 5 secondi, provvedimento che ha riguardato anche Pilotto 12mo.