Categoria: 125cc Master Easykart
Doppio round atipico per la Master così come lo era stato a suo modo quello precedente di Branduzzo: 16 verificati con diversi ritorni e nuovi ingressi oltre al trofeo da assegnare in via definitiva.
Qualifiche secondo copione dove l’inseguitore Leonardo Sperati (TenJob-M2) che stacca il biglietti da tre punti con il tempo di 50”345 si soli 70 millesimi migliore rispetto al debuttante Riccardo Massarini (SKM) e di 128 rispetto al capoclassifica Riccardo Pollastri (EmiliaKart). Bene i Major con Spreafico (FeroceMts) quarto ed il russo Smelov (TMK) quinto. L’altro ritorno e contemporaneamente nuovo ingresso Daniele Vezzelli (Quirci RT) è settimo davanti a Francesco Zanini (EmiliaKart) che ritorna in pista sfruttando il fattore casa.
Manche di qualifica forse elettrizzata dal sole del litorale friulano fatto sta che già dal primo tornante non mancano le emozioni forti: dietro ai primi quattro che scattano impeccabilmente ci troviamo subito in testa-coda coda con Vezzelli e Zanini che ripartono in coda al gruppo tendando un recupero che li porterà rispettivamente in 11ma e nona posizione. Poi arriva il più spettacolare dei contatti forse della stagione: sul traguardo del terzo giro Spreafico viene sbilanciato e va a colpire le protezioni del circuito che fermano talmente ben il suo Easy da scaraventarlo a terra per qualche metro. Tanta impressione, poco spavento e nessun danno per il migliore dei Major costretto ovviamente al ritiro. Tutto questo all’insaputa di Sperati, Pollastri, Smelov che stanno tirando il gruppo con passo veloce ma regolare seguiti da Alessandro Girotti (AudiSI) e Francesco Serafini (Abruzzo Karting) almeno sino al dodicesimo giro quando si concretizza il recupero di Massarini prima sull’abruzzese e poi su Girotti che si trova pressato all’ultimo giro da Vecchiatini (SKM) e non più da Serafini con il risultato che al tornante sinistro i due entrano in contatto con l’Easy numero 409 che “scavalca” letteralmente il 415. Riescono entrambi a ripartire senza danni e passando sul traguardo a ridosso della decima posizione, risultato che sarà poi corretto dalle decisioni dei commissari sportivi.
Finale segnata da Sperati che continua a recitare il suo ruolo di inseguitore secondo manuale segnando anche il giro veloce e fare così punteggio pieno alimentando le speranze per il giorno successivo visto che Pollastri finirà terzo riducendo a quattro i punti di vantaggio in classifica. Segnata anche dai forcing di Spreafico e di Vezzelli: il modenese infatti negli ultimi sei giri riesce a passare da quarto a secondo mentre lo Sprea riesce ad avere ragione di Massarini calato dal nono giro quando era saldamente secondo dietro a Sperati. Al contrario il suo compagno di squadra Vecchiatini finisce sesto con la partenza dalla casella numero 13 dello schieramento. Sfortuna nera per Marco Sertore (DicoNo) che rompe la catena all’altezza del tornante sinistro al giro numero 11, sempre nello stesso punto ma sette giri più tardi Zanini trova il piglio per infilarsi nel varco all’interno di Smelov che seguiva già da diversi passaggi. Il russo però chiude e Zanini ha la peggio dovendo fermare lì la sua bella gara condotta anche con saggezza tattica.