Categoria: 125cc Easykart
La sessione di prove cronometrate conferma parte di quello che si era visto nella giornata di Franciacorta: è Andrea Torello (CFracing) il più veloce e segna il miglior tempo in 50”082 che tiene a distanza di 45 millesimi il vincitore del trofeo 2020 Francesco Ruga (Feroce) e di 132 il portacolori della Audi Sport Italia Alessandro Girotti. Quarto tempo per Gabriele Cazzaniga (Feroce Mts) davanti all’unico portacolori MLG Alessandro Viganò, Cristian Vergani (VRK), Nicolò Menapace (Frasnelli), Filippo Dameno (TMK), Simone Borsato (Racers) e Filippo Demartini (CRC). Jella nera per il rientrante Riccardo Gregori (Feroce Mts) che si ferma senza concludere nemmeno un giro classificandosi 27mo senza tempo per partire ultimo nella prima manche.
Manche numero uno sotto il dominio assoluto del sorprendente Cazzaniga: il brianzolo è autore di un’ottima partenza tanto da sorprendere tutti i suoi 26 avversari compreso il compagno di squadra Ruga che si libera di Torello al terzo giro superandolo al rampino del lago e trova comunque la forza di stabilire il GV in 50”247. Al quarto passaggio Pietro Cavezzan (Racers) va in testacoda nella omega e riparte in coda al gruppo mentre al settimo il trofeista di giornata Andrea Fersini (Abruzzo Karting) supera Girotti per concludere quinto in pista e quarto in classifica grazie ai 5” di penalità su Viganò.
La manche numero due del pomeriggio segue un copione leggermente diverso: Cazzaniga parte bene e resta primo per due giri sino a quando Ruga lo supera al rampino dopo che nella prima tornata aveva avuto ragione di Torello sempre al rampino del lago Ruga segnerà il GV in 50”508 mentre Torello è costretto allo stop nel corso del decimo giro andando così ad allungare la lista dei ritiri dopo quello del senior Caralla. Bella prova di Girotti che ad un certo punto era inseguito da ben 6 avversari dei quali rimane alla fine il solo Vergani. L’ordine d’arrivo è: Ruga, Cazzaniuga, Girotti, Vergani, Viganò, Demartini, Menapace, Attilio Pagani (AW), Jamil Pilotto (VRK) e Andrea Fersini.
Se le manche sono state agonisticamente pacate in pieno stile 125 non altrettanto si può dire delle gare disputate la domenica: pre-finale dominata per tutti i 14 giri da Ruga con tanto di GV in 50”846. Viganò va in testa-coda al rampino del lago già nel secondo giro e sarà costretto ad un recupero che lo porterà in undicesima posizione sin pista che sarà poi la 12ma per effetto della penalità di 5 secondi. Brivido al quinto giro quando Alfonso D’Eugenio (AbruzzoKarting) si gira nella quadra finale e vien evitato dai tutti i concorrenti che lo seguono. L’utlima emozione arriva da Girotti che resta fermo per la rottura di un pistone all’ingresso della omega al decimo passaggio. Unico altro ritirato Marco Sertore (NoDrug) che pur sceso in pista per effettuare il giro di ricognizione non giunge allo spegnimento del semaforo. Ruga vince su Cazzaniga, Fersini, Torello, Menapace, Demartini, Dameno, Pilotto, Vergani e Palumbo.
Finale che ci riporta indietro nel tempo quando vediamo che Fersini a distanza di 12 mesi replica al via lo scatto più veloce che lo proietta in seconda posizione dietro al dominatore Ruga che in questa weekend non sbaglia un colpo nemmeno come assistente tecnico di se stesso. Passerà primo sul traguardo per 18 volte senza farsi sfuggire il GVG segnato con il tempo di 50”422. Torello si propone subito come alternativa a Ruga ma la seconda posizione presa con il sorpasso su Fersini alla omega resterà tale sino alla premiazione. Fersini insegue allora il terzo gradino del podio che sentiva suo già lo scorso anno nella finale di Siena e che solo quest’anno è riuscito a concretizzare. Viganò invece si ritrova ultimo al primo giro in uscita dalla omega e costretto ancora ad una gara di rimonta che lo porterà a concludere in 12ma piazza. Fersini cerca di reagire all’azione di Torello e prova ancora a proporsi per la seconda posizione ma senza successo. Sempre nel secondo giro si verifica l’episodio che induce la direzione gara a ricorrere alla procedura “slow” che viene applicata “di mestiere” dal leader Ruga. L’intervento dei sanitari per Alessandro Carstulovich (Racers) coinvolto in uno spettacolare ribaltamento nella omega si risolve con la procedura completa volta ad accertare l’assenza di lesioni di ogni genere. La neutralizzazione da un lato cristallizza le prime tre posizioni di Ruga, Torello e Fersini mentre dall’altro aiuta chi stava cercando di recuperare come Cazzaniga e Pagani. Nel decimo giro alla destra piena lieve contatto tra Demartini e Cazzaniga che lascia il ligure in quinta piazza mentre il brianzolo perde una posizione la favore di Pagani. Nel 10mo passaggio Girotti raggiunge il culmine della sua rimonta con il sorpasso all’ingresso dell’omega che lo porta in settima posizione di gara ritoccata in sede di verifiche post-gara. Al 14mo giro perdiamo Demartini, quinto al momento, che a seguito di un corpo a corpo parte in testa-coda e parcheggia il suo Easy; in precedenza, 12mo giro, si era ritirato Sertore e la stessa sorte tocca a Menapace nel 17mo giro. Poche le penalità per i musetti che hanno riguardato Girotti (13mo), Gregori (14mo), Borsato (19mo) e Beretta (20mo); la classifica ci dà quindi Ruga vincitore davanti a Torello, Fersini, Cazzaniga, Pilotto, Pagani, Vergani, Dameno, Caralla e Palumbo.