Categoria: BMB Challenge
La gara di chiusura della prima edizione del BMB challenge ripete il motivo trainante che si è visto negli altri 6 tracciati: protagonisti fissi che se la devono vedere con avversari occasionali alla loro presa di contatto con il rinnovato propulsore di casa BirelART. Questa volta gli “incursori” sono Alessandro Salvarani (Kosmic) ed Alessandro Bechelli (Tonykart) in realtà alla loro seconda presenza rispettivamente in agosto a Pomposa ed in marzo a Jesolo. I veri primi approcci di oggi sono stati quelli di: Niccolò Decaro, Palo Orsini vincitore della grand final 2018 per la 125 master (entrambi in Emiliakart), Matteo Zamporlini (Tonykart-MKS) vincitore delle due Grand final KGP del 2014 e 2015 di Precenicco e Marco Butti (Intrepid).
Presenze comunque ingombranti per i due piloti ACEteam Mattia Livraghi ed Alessandro Gnecchi che si contendono insieme ad Andrea Procino (Ricciardo-Emiliakart) il premio di pilota ufficiale BirelART al prossimo trofeo delle Industrie che va al vincitore del trofeo.
E’ infatti Salvarani ad essere il più veloce nelle qualifiche in 41”846 con Livraghi staccato di 202 millesimi, Procino di 222 e Bechelli di 227; più lontani Decaro quinto e soprattutto Gnecchi solo dodicesimo. Si difende come può il fusello rosa di Cristina Fotia 14ma con un telaio giunto ormai a fine carriera ma che si spera possa metterla nelle condizioni di mantenere la quinta posizione nella classifica del trofeo.
La gara di qualificazione mette in ulteriore difficoltà uno dei tre sfidanti per il titolo con la malasorte che si accanisce sottoforma di candela su Gnecchi che sfila al via sul traguardo con il motore spento senza nemmeno riuscire a parcheggiare il suo Birel sul prato a lato del rettilineo: rimane così 16mo ed ultimo il che significa alla fine partire in settima fila per la finale. Altrettanto sfortunata Fotia unico altro ritiro a soli due giri dalla fine: lei partirà giusto dietro a Gnecchi in ultima fila. Al vertice della corsa sembrano mancvare le emozioni in realtà Salvarani è in splendida forma mentre Livraghi e Procino fanno la gara curandosi a vicenda così che Livraghi, superato l’avversario al terzo giro, se ne va staccandolo di due secondi e mezzo. Anima un po’ la situazione Bechelli quando al quinto giro supera al tornante della casetta Procino andandosene a finire terzo con il miglior giro in 42”270: la penalizzazione a fine gara lo relegherà quinto dietro ad Alessandro Volpi (Tonykart-MKS) mentre un molto carico Butti è sesto grazie anche ad una condotta di gara decisamente grintosa e difensiva a precedere Zamporlini, Orsini e Decaro.
Finale subito priva di Marco Butti che non prende il via mentre Salvarani impone la legge del più forte forse per sfruttare il fatto che Bechelli in casella 4 è schermato dalla coppia Livraghi-Procino che si disputano il trofeo visto che Gnecchi deve rimontare dalle retrovie. Infatti Bechelli meglio di terzo dietro Livraghi non riesce a passare al primo giro e dovrà attendere l’inizio del quarto quando con una bella manovra si infila all’interno della prima curva per riuscire ad avere ragione del milanese che forse sorpreso dalla manovra di Bechelli cede anche a Procino. Nel finale della gara poi Livraghi si rifà sotto a Procino cercando di sorprenderlo al penultimo giro al tornante destro passandolo ma il portacolori della Emiliakart si riprende definitivamente la terza posizione al ventesimo ed ultimo giro. Nel frattempo Gnecchi svolge egregiamente il suo ruolo rimontando con la consapevolezza però che i suoi due diretti avversari saranno ormai irraggiungibili: la rimonta si consolida al 11mo giro quando al tornante centrale supera Orsini prendendo la provvisoria settima posizione che diventerà sesta quando supera Decaro e poi quinta grazie allo resa di Volpi a due giri dalla fine. Sfortuna ancora peggiore per Fossati fermo al 14mo insieme a Cristina Fotia che al danno della costola incrinata unisce la beffa della cessione della quinta posizione in classifica del trofeo al vincitore si oggi Salvarani. Bechelli è l’autore del giro veloce in 42”139, Livraghi quarto in gara vince il trofeo mentre Gnecchi quinto salva la seconda posizione nel trofeo da Procino, terzo in gara, anche se per un solo punto. Zamporlini, Freddi, Decaro, Massironi e Giliberti completano le prime dieci posizioni sul traguardo.