Categoria: 100cc Easykart
Prove cronometrate che mettono in evidenza quelli che già lo sono e quelli che sicuramente lo saranno i nomi nuovi della categoria: Damiano Puccetti (Mazzotti) togli per soli 6 millesimi la casella numero0 1 della prima manche di qualifica a Daniele Tassone (EmiliaKart). Puccetti 51”472 contro il 51”478 di Tassone ed a ben guardare il “vincitore uscente” Etienne Linty non è poi così distaccato con il 51”484 a precedere il migliore degli stranieri Joseph Knopp (CZ-SpiritRT) con 51”495. In altre parole si è verificato il solito magico equilibrio della Easy 100 con i primi 10 qualificati racchiusi in 193 millesimi di secondo.
La manche di qualifica numero 1 sembra quasi tenere ammansiti gli animi dei centisti che tengono a freno solo gli eccessi agonistici ma senza nulla togliere allo spettacolo: Puccetti sfrutta bene il via ed onora la sua pole come primo leader di queste Grand Final ma ben presto, cioè il giro dopo, emerge la caratura di Linty che non riesce però a lasciare indietro lo scomodissimo terzetto composto da Puccetti, Marco Gugole (DEM) rilevato da Tassone ed Alessandro Gnecchi (MLG). E infatti i quattro si inseguiranno per tutti gli 11 giri della manche scambiandosi spesso le posizioni tra loro ma la progressione più decisa si dimostra essere quella di Gnecchi che passa secondo per quattro giri e primo nel nono per poi essere passato in quello successivo da tutto il terzetto trovandosi quarto. E si arriva così al fatidico undicesimo ed ultimo passaggio con il bergamasco che tira una staccatona all’ingresso della omega su Puccetti che si ritrova costretto a tagliare sul prato rientrando così attardato in nona posizione. Se la cava meglio (in pista) Gnecchi che conclude la gara sesto dietro anche a Gugole ed ai compagni di colori (MLG) Marzio Moretti e Victor Martin Odin nell’ordine. Vittoria per Linty davanti a Tassone e Gugole autore del giro veloce in 51”107.
Manche di qualifica numero due al tempo stesso più regolare e più movimentata della prima: nelle prime sette posizioni al traguardo troviamo infatti, nell’ordine pressochè identico, i primi sei sullo scacchiere di partenza che si sono comunque scambiati le posizioni nel corso degli 11 giri di gara per poi però concludere come sono partiti o quasi. Andiamo con ordine visto che subito alla partenza si verifica la condizione per attribuire la prima delle tante (quattro pesanti e tre leggere) penalità attribuite tra Race Control e Stewards. Puccetti anticipa un po’ la partenza tanto da essere primo sul traguardo alla conclusione del primo giro da ottavo che era in partenza con il gruppo davanti a lui che si è mosso comunque bene. La fuga del toscano dura però poco dato che Linty passa in testa al secondo giro e Puccetti viene superato anche da Gugole che rimane secondo per sei giri fino al nono quando viene superato dal già penalizzato Puccetti (che finisce undicesimo) e da Tassone. Dietro al veronese della DEM troviamo la splendida rimonta di undici posizioni messa a segno da Gnecchi stavolta primo del terzetto MLG composto da Moretti e Odin con l’intruso Ivan Gaudieri (Tenjob) davanti a Victor Martin. Knopp con la sua ottava posizione si conferma il migliore tra gli sfidanti d’oltralpe mentre in questa manche ci sono tre ritirati: Leonardo Principalli (CH-Mazzotti) che non conclude nemmeno il primo giro, il britannico Morgan Cole fuori proprio all’ultimo passaggio ed Andrea Fersini (QuiciRT) fuori al quinto giro.
Pre-finale tutta da seguire per l’equilibrio che sta permeando la Easy 100 in questo primo week-end di ottobre. Sono Linty e Tassone a regolare il gruppo dalla prima fila con Gugole e Moretti in seconda linea. Puccetti pur con il pasticcio del sabato pomeriggio è in casella numero 5 con al fianco Knopp. Gnecchi è nono dietro a Martin Odin con al fianco Carlo Tamburini (M2racing) e sarà proprio il mantovano l’involontario protagonista della gara subito alla prima doppia destra allo spegnersi del semaforo rosso. Resta infatti coinvolto in un contatto con Gnecchi e Andrea Torello (CFracing) che lo vede concludere lì la sua gara praticamente senza averla nemmeno iniziata seriamente; Gnecchi riesce a tenere il suo mezzo evitando il testacoda e passa così al settimo posto nel primo giro mentre Torello riparte attardato ed ultimo. Ma gli abbandoni non sono terminati: al quinto giro il già penalizzato al via Moretti si ferma nel secondo settore del circuito, Leonardo Principalli parcheggia al rampino del lago nel settimo giro ed all’undicesimo dei 15 è Martin Odin a parcheggiare al tornante sinistro. Tornando alle vicende della gara la coppia Linty-Gugole dirige il gruppo nei primi cinque giri fino a quando Puccetti non inizia la sua “salita al colle” superando Gugole al settimo passaggio per poi incombere alle spalle di Linty che resite sino al quindicesimo ed ultimo giro quando perde circa due secondi sugli immediati inseguitori, Puccetti-Gugole-Gnecchi, che lo precedono sul traguardo con Gnecchi autore del giro veloce in 50”858. Quinto Joseph Knopp che ha ragione di un Tassone “sceso” dalla prima fila al sesto posto finale già da metà gara. Ottima prova della new entry Erika Lavazza (Noviello Engine) che finisce settima davanti al canadese Fraser Murray (RushMTS) al suo miglior risultato nei tre anni di permanenza nella Easykart.
Il pronostico per la finale della Cento è forse uno dei più delicati da esprimere anche per via delle potenziali sorprese che possono arrivare da parte dei nomi nuovi a metà dello schieramento. Ed è così che allo spegnersi delle quatto coppie di luci rosse Gnecchi approfitta forse di una lieve incertezza di Puccetti per transitare al comando per un paio di tornate prima di cedere alla pressione di Gugole che passa già al terzo giro e ben presto raggiunto da Linty che sfilato quinto dietro a Knopp ha iniziato subito a farsi largo superando in sequenza il cekio, Puccetti e Gnecchi nell’arco di quattro giri. Troniamo al terzo giro per registrare al tornante sinistro la collisione tra Martin Odin, Fraser Murray e Michelle Jandova (CZ-SpiritRT) con la sola ragazza cekia in grado di ripartire ma così attardata da essere raggiunta dai primi al quindicesimo giro ed essere perciò costretta ai box. L’atto decisivo è il giro numero 11: quando sembrava che Gugole potesse controllare il ritorno di Linty il valdostano trova il varco giusto e supera il portacolori della DEM che viene attaccato subito dopo al tornante sinistro da un arrembante Puccetti (suo il giro veloce in 51”296) che sbaglia un po’ le misure ostacolando il veronese ma soprattutto urtando Gnecchi che si ritrova la ruota anteriore destra piegata e termina lì la sua finale. La scampa Gugole che prosegue perdendo però contatto con Linty e con esso la possibilità di aggiudicarsi il galà internazionale che rimane al “vincitore uscente” mentre Puccetti riparte per concludere ottavo dietro al polacco Alan Lalak (SpiritRT) ed all’ottimo Andrea Fersini sesto dopo essere partito dalla sedicesima posizione. Erika Lavazza e Carlo Tamburini completano la top ten (dieci le posizioni recuperate dal mantovano) ma la rimonta più esaltante è sicuramente quella di uno dei tanti rookie di questa stagione ossia Mattia Moretti che da 19mo sullo scacchiere di partenza è andato a prendersi il terzo gradino del podio davanti a Knopp e Torello recuperando ben 16 posizioni. La lista dei ritiri si è poi allungata con gli svizzeri Leonardo Principalli e Leon Paeper (DEM) fermi rispettivamente al quarto ed al nono giro mentre Tassone ha dovuto arrendersi al sedicesimo.