Categoria: Shifter KGP
La sessione di qualifica mostra un William Lanzeni (Ricciardo-Power) in grande spolvero che precede l’unico potenziale avversario per il successo finale: Lukas Podobsky (CZ-BirelART) è staccato infatti di 170 millesimi di secondo e precede il connazionale Petr Klobas (BirelAR-Joka), Tommaso Benni (BirelART-EmiliaKart), Niccolò Carpanelli (BirelART-ACE) e i due compagni di colori del pole-sitter Simone Riva e Matteo Chiappini.
La prima manche, come la seconda del resto, non danno però il minimo spunto di emozione o di spettacolo con Lanzeni che le vince entrambe segnando anche il giro veloce. Nella prima l’ordine di arrivo è proprio lo stesso delle qualifiche con la sola inversione tra i due della Power Competition, Riva e Chiappini. La seconda invece è segnata dai ritiri di Benni subito al primo giro e di Podobsky nel corso del nono e dal fatto che Riva e Chiappini riescono a precedere Carpanelli.
Nella pre-finale prove generali un po’ per tutti: Lanzeni prova il dominio, suo il giro veloce in 47”119, Podobsky prova a reggere il passo ma riesce solo nelle prime delle 15 che compongono la distanza della gara, Carpanelli e Riva provano l’ebbrezza di finire subito la gara al primo giro nel tornante destro. Benni, Klobas e Chiappini finiscono nell’ordine alle spalle di Podobsky.
La finale invece riesce a riservare le sue belle mozioni sino alla bandiera a scacchi: partenza sbagliata da Benni che è stato in difficoltà in questa fase per tutto il week-end ed è salvato da Carpanelli che si avvia ben dopo il gruppo per le difficoltà di accensione del suo motore TM. All’inizio del secondo giro subito dopo il traguardo autoeliminazione della coppia in bianco-azzurro-blu Chiappini-Riva che finiscono lì la loro gara con Benni che approfitta del regalom ed inizia il suo recupero sul cekio Klobas in quel momento terzo. Podobsky anche stavolta prova ad impensierire Lanzeni a distanza ma senza troppe velleità visto che il William sigla ancora il giro record in 47”211. Benni intanto supera Klobas al sesto dei 18 giri e prende un certo margine che però inizia a calare verso il 13mo giro con il cekio che ritrova coraggio e riesce a rifarsi sotto proprio nell’ultima delle tornate con tanto di attacco all’esterno in uscita dalla quadra finale ed arrivo allo sprint tagliando il traguardo intraversato per finire poi fuori pista ma terzo davanti a Benni con Carpanelli fuori a quattro giri dalla conclusione.