Categoria: 60cc Easykart
Le qualifiche di oggi (domenica) sembrano una vera e propria replica di quelle viste ieri (sabato): Lorenzo Patrese (MLG) si aggiudica ancora i tre punti extra della pole con il tempo di 55”809 pur se peggiore della pole di ieri. Secondo ancora Alva con 223 millesimi di ritardo e terzo il sempre più efficace cekio della EmiliaKart, Kowalski, con il “feroce” Pirovano quarto ed Astone quinto.
Nella qualifying heat probabilmente Patrese comincia costruire, almeno dal punto di vista della convinzione psicologica, un probabile successo nella finale: domina tutti i 10 giri senza sbavature mentre al contrario Alva si ritrova duellare prima con Kowalsky che lo supera e finirà secondo e poi con D’Urso che nonostante il giro più veloce in 55”798 non riesce a superare l’indiano della MLG. Quinto Astone e sesto Pirovano mentre si ritirano Calderari (KronoRT) al quarto giro e Dylan Turri (QuirciRT) nel pettine all’ottavo giro; è invece un testa-coda alla nuova esse a far retrocedere Jiri Skopalik (Spirit-CZ) in ultima posizione staccato dal gruppo.
Inutile dire che vedendo nelle immagini streaming della prima fila in pre-schieramento lo stesso casco bianco con i fregi blu che lo scorso anno vedemmo per la prima volta in gara sempre qui nel doppio round di giugno al South Garda Karting il pensiero alla cabala piuttosto che al fantomatico destino è stato istintivo e la domanda quindi spontanea: sarà la prima vittoria a celebrare questa particolare ricorrenza? Ma la partenza ha sgombrato il campo da ogni pensiero dando spazio soprattutto ai colpi di scena che si sono presentati subito nel giro di ricognizione: si spegne il motore del capo-classifica Daniele D’Urso che non parte così come non vedono il semaforo i due della TMK Michael Del Piccolo e Filippo Dameno.
Torniamo la davanti per vedere un’altra partenza da manuale di Patrese con Alva che non soffre affatto la fila interna di Lonato e si propone subito all’attacco di “turbo” e passare al comando per la prima volta sul traguardo anche se la sua leadership dura poco con Patrese che passa primo per tre giri consecutivi. Alva però rilancia ed al quinto giro, forse perché pressato da Kowalsky autore del GvG, forza il passo e attacca Patrese che non si scompone anzi tiene la scia dell’indiano sino al curvone senza attaccarlo ed è al “chiringuito” che Alva sbaglia andando oltre il cordolo e perdendo tempo prezioso. Siamo a metà gara e sembra essere il break vincente per Patrese ma Alva insieme al ricongiunto Kowalski ritorna alla carica battendo di un solo millesimo il GvG del cekio al settimo giro ma non basta perché Patrese trova il proprio giro veloce al decimo proprio quando Kowalsky diventa un involontario alleato del padovano superando Alva.
Arriveranno così sotto la bandiera as cacchi davanti ad Astone quarto ed un prudente “Piro Piro” quinto a podio dopo la delusione di ieri davanti a Bucci (TenJob), Marco Butti (CFracing) ed alla bravissima svizzera al debutto Lily Djavanbakht (RTR).
E guardando le immagini del podio ci si è accorti di avere anche la risposta alla domanda spontanea di inizio gara.