Categoria: Shifter KGP
In assenza di un toscano tra i verificati di questo terzo round è toccato a Tommaso Benni (l’inglese di Bologna) rivestire un po’ i panni del pilota di casa magari un po’ favorito: Bologna si sa non è poi così lontana.
Ed il pilota della EmiliaKart non se lo è fatto dire due volte, soprattutto dopo l’episodio della bandiera nera di Lonato: miglior tempo in qualifica, 40”026, davanti a Ludovic Zanchi (Gold-VKV) ed alla coppia “lombarda” Mattia Livraghi (Birel ART-ACE) e Nicolò Carpanelli (Birel ART-Valcuvia-ACE).
Heat di qualificazione con il brivido dell’imprevisto: 10” di penalità in partenza a Ben Thomas e Ludovic Zanchi che non riusciranno ad incidere sull’ordine d’arrivo poiché il bolognese, partito al comando, si ferma al quarto giro per alcune noie tecniche ed invece Zanchi, che lo ha rilevato al comando, viene raggiunto e superato da Livraghi all’11mo dei 16 giri. Come consolazione gli resta il fatto di aver segnato il giro veloce in 40”309.
La finale non riserverà nessuna brutta sorpresa ma si rivelerà essere, al contrario, una gara tirata sino alla fine nella quale nessuno era disposto a concedere nulla all’avversario diretto. Partenza regolare con Tommaso Benni che saluta subito la compagnia e se ne va verso il traguardo finale dei 25 giri sempre ben curato a vista dai due inseguitori che non saranno mai a più di tre secondi. Inseguitori che fino al decimo giro sono guidati da Zanchi rilevato da Livraghi nel corso dell’undicesimo giro. Il pilota del Gold gialloblu però non resta volentieri alle spalle di Livraghi tanto è vero che al giro numero venti segna il record della gara in 40”240 non gli basta però per mettere in difficoltà il milanese (40”419 il suo miglior giro) che poco si cura del possibile ritorno alle sue spalle di Zanchi ma piuttosto pensa alla conquista della vetta della classifica del trofeo grazie al risultato che sta per conseguire. Quarto un sempre più tonico Carpanelli che dimostra di trovarsi molto più a suo agio nella categoria cosiddetta “regina”.